Il canto del mago

descrizione

Il canto del mago è un testo alquanto particolare, per due motivi.
Il primo è che è composto da una sinergia di versetti, illustrazioni e saggistica.
Il secondo è che rappresenta una sorta di ampliamento, nonché di spiegazione, del romanzo
fantasy-esistenziale Il cammino del mago.

Dunque, può costituire sia un completamento del romanzo in questione, ma anche una lettura indipendente,
dal momento che la trama del romanzo è abbondantemente riassunta nel testo, fornendo al lettore il panorama generale.
In questo caso, la componente narrativa passa in secondo piano, mentre acquisiscono preminenza le spiegazioni
e gli insegnamenti spirituali, di cui il romanzo originario è colmo, a volte espressi a chiare lettere
e a volte nascosti tra le righe.

Così, Il canto del mago ha un senso sia come lettura di affiancamento a Il cammino del mago, sia come lettura a sé stante; sia come lettura esplicativa, sia come lettura ispirazionale.
Nel primo caso, sarà soprattutto la parte saggistica a farla da padrone; nel secondo caso, il lettore troverà bellezza
e ispirazione nei versetti e nelle illustrazioni.

citazioni

“Ciascuna persona ha dei punti di forza e dei punti dolenti… ed è proprio su questi ultimi che la vita spesso ci testa.
A ognuno il suo percorso.”

“In qualunque momento e situazione ci si trovi, foss’anche al chiuso di una cella, c’è sempre una possibilità evolutiva.”

“È una buona cosa, nei momenti di difficoltà della vita e in quelli decisivi, ritirarsi in una sorta di meditazione-eremo decisionale, utile sia a rasserenare l’animo sia a predisporlo alla sensazione intuitiva, la quale in alcuni casi, secondo quanto è pulito il canale ricevente dell’individuo, può efficacemente suggerire cosa è bene fare in un dato momento.
Il ritiro è utile anche a evitare di distrarsi con gli svaghi offerti dal mondo e, in quella maggiore concentrazione, prendere le decisioni importanti.”

“Il cammino che non provvede al viandante non è degno di essere percorso: ciò da solo è un segno del fatto che ci si trova su un sentiero adatto alle proprie energie o che ci si è spinti lontano dal proprio destino.”

“Il mago usa l’ingegno, facendo sempre del suo meglio dove si trova e con gli elementi che ha a disposizione; non si piange addosso, non sta a lamentarsi delle difficoltà sopravvenute, non perde tempo a pensare a “come sarebbe stato meglio se”; guarda sempre le cose esattamente come stanno e agisce da lì, senza spreco inutile di energie.”

“Le grandi masse evolvono lentamente e hanno bisogno di riferimenti, mentre i ricercatori solitari ottengono progressi più rapidi ma a costo di un maggiore sforzo e impegno.”

“Siamo tutti apprendisti maghi, ognuno al suo livello di apprendistato.”

“La forza va tirata fuori nel momento giusto… viceversa l’occasione è persa.”

testimonianze